Mi sono reso conto che fin’ora, nei miei articoli di commento alle notizie che stanno pian piano sollevando il sipario sulla nuova edizione di Warhammer 40.000, non ho praticamente mai speso una parola in merito alle novità che riguardano l’ambientazione del gioco.

Tanto per cominciare, quindi, non potevo non condividere il cazzutissimo trailer che è stato rilasciato qualche giorno fa:

Orbene, cosa dire?

Che la Galassia era stata letteralmente divisa in due da una gigantesca tempesta warp (chiamata comunemente “la Grande Ferita”) l’avevamo appreso guardando la nuova mappa, ma ora apprendiamo anche che Roboute Guilliman, Primarca degli Ultramarine, ha ufficialmente preso il posto dell’Imperatore e dichiarato una nuova crociata, denominata “Indomitus”, per purificare definitivamente l’Imperium e riportarlo ai fasti di un tempo.

Tutto sommato una bella e “degna” premessa per il lancio dell’edizione del trentennale del gioco!

Dal video appare poi chiara l’ormai prossima introduzione nel gioco dei famosi “Super-Space Marine”, probabilmente una nuova stirpe ricavata dal seme genetico di Guilliman stesso, ai quali si fa riferimento come rinforzi necessari all’Imperium per portare a termine la crociata.
E’ ovviamente presto per delle risposte definitive, certo, ma dopo aver visto questo trailer in qualche modo mi sento di tranquillizzare chi (e sono molti) pensa che i nuovi Super-Space Marine sostituiranno (o peggio renderanno inutili) i vecchi Space Marine, da decenni il fiore all’occhiello e il simbolo principe della Games Workshop.
Mi sembra praticamente impossibile… credo piuttosto che quest’ultimi saranno una nuova fazione compatibile con tutte le armate dell’Imperium, più simile agli Adeptus Custodes (che probabilmente ne sono una sorta di prototipo e/o versione alpha) le cui regole (NdD: tristemente già obsolete) sono state ufficialmente rilasciate qualche mese fa. Un po’ come a suo tempo furono gli Stormcast Eternal per Age of Sigmar, insomma.

In qualunque caso, non dovremo aspettare ancora molto per sapere la verità. Mi sbaglio?

Fonti: Warhammer Community (Articolo sul Trailer Ufficiale, Arrticolo sulla Grande Ferita)

Dopo ben tre giorni di news rilasciate con il contagocce, posso finalmente dire di essermi fatto un’idea sulla nuova fase di Assalto nella sua interezza. In più, anche se non riguarda solo ed esclusivamente la fase di Assalto, ieri il team della Games Workshop ha diffuso anche notizie riguardanti il cambiamento del test di Morale.
Direi che c’è materiale per un articolo ben nutrito, quindi non esitiamo oltre e via con le novità!

La fase d’Assalto in se non è cambiata quasi per nulla: si sceglierà una unità nemica entro 12” e la si caricherà percorrendo una distanza pari al risultato del tiro di 2d6 dadi. Quell’unità potrà effettuare un tiro di reazione (che colpirà sempre al 6+), proprio come adesso, ma invece che raggiungere il contatto tra le relative basette, per colpire, ai nostri modelli basterà trovarsi entro 1” dall’unità bersaglio della carica.
Ora, ad essere sincero io già mi immagino le discussoni al tavolo tipo “eh, ma questo modello è a 1,00001 pollice dal mio, quindi la carica è fallita e non può colpire”, ma forse sono troppo pessimista (o mi è capitato di giocare con avversari poco sportivi). Certo è che il contatto di basetta è (o meglio era) sicuramente più comodo ed inequivocabile.
Per il momento, come molte altre cose, diciamo che anche se non sono del tutto convinto voglio provare questa novità sul tavolo prima di pronunciarmi. Staremo a vedere.

La sottofase di combattimento, invece, è cambiata parecchio: tanto per cominciare, come già era stato annunciato nell’articolo sui nuovi profili dei modelli, il valore “Iniziativa” è scomparso, sostituito da un “l’unità che ha completato una carica nella precedente fase di Assalto colpisce per prima”.
In oltre sembra che sarà possibile effettuare una sorta di Ammassamento di 3” per coinvolgere nello scontro anche altre unità nemiche vicine, impedendo loro, ad esempio, di sparare nel turno successivo (NdD: e questo un po’ completa il “quadro” dipinto dalle novità introdotte sull’uso delle pistole qualche giorno fa. Non trovate?).
Comunque anche per quanto riguarda queste novità, mio malgrado, non sono convinto del tutto.
Mi sembra che queste modifiche rendano il combattimento più versatile, si, ma anche più confusionario. D’altro canto, però, questo nuovo modo di gestire gli scontri in mischia potrebbe anche essere quel genere di cosa che, dopo qualche partita di pratica, viene compresa bene e diventa quasi automatica e facile da gestire.
In più, nell’articolo si fa riferimento a una cosa chiamata “Stratagemmi”, che dovrebbero essere delle eccezioni (ad esempio per i demoni di Slaanesh o per certe unità Tiranidi) a queste regole di base che permetterebbero addirittura di attaccare fuori dal proprio turno, promettendo ulteriori notizie in futuro. Mah?
Di nuovo, prima di pronunciarmi, voglio provare il nuovo regolamento sul tavolo da gioco.

Modifiche che accolgo a braccia aperte sono invece l’introduzione di un tiro per colpire in corpo a corpo fisso (NdD: addio, odiosa tabella di confronto delle AC!) e di nuove regole per le armi da mischia, alle quali per ora si è solamente accennato, promettendo maggiori rivelazioni in futuro.

Ultimo argomento di oggi è, come avevo anticipato, il test di Morale.
Anche questo è stato cambiato radicalmente rispetto alla precedente edizione e, pur concordando con la linea di semplificazione proposta dalla GW, che recita letteralmente “prima, per come erano le regole, capitava di dover sostenere anche una mezza dozzina di test di Disciplina per ogni turno di gioco e questo lo rallentava molto”, credo che questa meccanica sia stata troppo incattivita.
Per farla breve, d’ora in poi alla fine del turno di un giocatore, ogni unità che ha subito delle perdite dovrà tirare un d6 e aggiungere il numero di modelli che sono stati uccisi. Se il risultato è superiore al valore di Disciplina dell’unità, essa perde un numero di modelli pari alla differenza.
…alla faccia!
Mi sconvolge soprattutto il fatto che si sia passati dall’avere, potenzialmente, dei modelli in fuga verso un bordo del tavolo alla pura e semplice rimozione dal gioco degli stessi. Drastico!
Ad essere sincero avrei preferito che questo nuovo test di Morale, eseguito una volta sola, alla fine di ogni turno, con le nuove modalità, determinasse o meno l’eventuale fuga dell’unità in questione… ma ancora una volta aspetterò di provare la cosa sul tavolo da gioco. Magari non sarà così male!

Fonti: Warhammer Community (Articolo sulla fase di Carica / Articolo sulla sottofase di Combattimento / Articolo sul Morale)

Eccomi di nuovo qua a commentare le news sulla nuova edizione di Warhammer 40.000 che stanno venendo rilasciate in questi giorni. Argomento di oggi, la fase di Tiro rivista e corretta!

Inizio con un po’ di dubbio, dicendovi che non sono sicuro di aver capito bene, e altresì aspetto di testare sul tavolo, il fatto che non sarà possibile sparare con nessuna arma se sono presenti modelli nemici entro 1” dai propri. Unica eccezione: le pistole, che potranno sparare (solo all’unità nemica più vicina) anche se chi le impugna è bloccato in combattimento.
Forse l’intento è quello di rappresentare il fatto che, con un nemico così vicino, è difficile (o quasi impossibile) concentrarsi su altri bersagli più lontani… ma perchè non dovrebbe essere possibile far “cantare” il proprio fucile bolter a bruciapelo?
No, proprio non sono convinto.
L’unica cosa certa, per ora, è che si tratta di un grosso cambiamento rispetto all’edizione corrente.

Un altro cambiamento, seppur minore, è il fatto che (finalmente, finalmente, FINALMENTE!) sarà più facile colpire con le armi pesanti, poichè l’essersi mossi fornirà un semplice malus di -1 al tiro per colpire invece che obbligare il modello a sparare alla cieca.

Ultimo argomento trattato a questo giro è la Copertura, che d’ora in poi non sarà più un tiro a sè stante ma un semplice bonus al tiro Armatura. E mamma GW si è ben curata di specificare che sarà possibile, con armi adeguatamente “penetranti”, sparare attraverso la copertura!
Questa novità mi piace parecchio. E anche se probabilmente sarà l’anatema degli Scout come li conosciamo ora, in fondo ho sempre pensato che fosse quantomeno improbabile che un muretto di mattoni potesse proteggere da un colpo di fucile termico o di cannone laser…

Per oggi è tutto.
Nel frattempo è uscito anche un articolo di anticipazioni sulla fase d’Assalto, ma poichè domani ne uscirà un altro dedicato alla sottofase di combattimento, prima di commentare aspetterò di avere un quadro più completo di come funzionerà il combattimento corpo a corpo.

Fonti: Warhammer Community (Link)

Continua la carrellata di notizie ufficiali che la Games Workshop sta rilasciando sulla nuova edizione di Warhammer 40.000.
Negli ultimi due giorni, sono stati svelati dettagli sulla nuova fase di movimento e su quella Psionica.

Dunque. Già sapevate che la re-introduzione della statistica “Movimento” mi piace e, leggendo l’articolo che vi ho linkato qua sotto, non ho molto altro da aggiungere: l’idea di un movimento minimo/massimo per differenziare tra di loro i vari mezzi volanti mi pare sensata, mentre la cosiddetta novità del tirare la corsa durante la fase di Movimento invece che durante quella di Tiro è per me una modifica pressochè trascurabile (so che molti giocatori, addirittura, lo facevano già).
Mi lascia decisamente più perplesso, invece, il fatto che la corsa (che credo verrà rinominata “Avanzamento”) si applichi a tutti i tipi di unità, veicoli inclusi.
Suppongo che sia un “effetto collaterale” della standardizzazione delle statistiche delle unità, sempre nell’ottica di rendere il gioco più semplice da imparare e veloce da giocare.
Novità succosa costituisce poi l’introduzione della possibilità, se un’unità inizia il proprio turno bloccata in combattimento, di (a proprio rischio e pericolo) disingaggiarsi ed effettuare comunque il proprio movimento, seppur rinunciando a correre, sparare e assaltare per il resto di quel turno.
Questa cosa promette bene e mi sembra una valida alternativa all’attuale regola sullo Sfondamento, forse fin troppo esagerata nella distruzione di intere unità.

Veniamo ora alle novità sulla fase Psionica, che verrà cambiata parecchio.
Non so ancora dire se mi piaccia o meno questa nuova versione (poichè ovviamente bisognerà provarla sul tavolo da gioco, prima di giudicare), ma il discorso “ogni psionico per se, basta con le pile Duracell di cariche warp nascoste in un angolo del tavolo”, nell’ottica di voler aggiungere più… uhm… diciamo “personalità” al gioco, mi pare sensato.
Bella anche l’idea della difficoltà di lancio diversa per ogni incantesimo, basata sulla sua potenza, così come il potere “base” conosciuto da ogni psionico, che, anche se sembra non poter essere mirato a proprio piacimento (bensì all’unità nemica più vicina, qualunque essa sia), finalmente non è più legato all’attacco in mischia del modello.
Certo che se questo è il potere base, gente, chissà gli altri! Ho proprio la sensazione che il warp sarà più potente (e pericoloso) che mai, in questa nuova edizione…

Fonti: Warhammer Community (Articolo sul movimento / Articolo sulla Fase Psionica)

Di giorno in giorno, come ben sapete, mamma GW sta tirando fuori dal cilindro i dettagli che riguardano la nuova edizione di Warhammer 40.000.
E tralasciando (almeno per il momento) le varie voci di corridoio che si sentono in giro, voglio condividere con voi la prima impressione che ho avuto sui cambiamenti che sono stati annunciati.

Parlando delle statistiche delle unità riviste e corrette, mi piacciono:

– L’introduzione (o meglio, re-introduzione) della statistica “Movimento”. Ho sempre trovato sensato che un potente Space Marine o un agile Eldar si muovessero più velocemente di un normale soldato della Guardia Imperiale.
– L’addio alla tabella del tiro per colpire in favore di una trascrizione diretta del risultato necessario (un po’ come i vecchi tiri Armatura). Ad essere sincero, questa cosa mi piace molto di più per gli attacchi da tiro che per quelli in mischia (per cui una comparazione della Abilità di Combattimento dei due contendenti, per quanto fosse una gran rottura di scatole, aveva un senso), ma possono starci entrambi.
– La standardizzazione delle schede dei vari tipi di unità. Solo questo snellirà di parecchio il gioco, permettendogli di guadagnare in velocità e semplicità (per i “lentoni” come me, meglio così). Niente più caratteristiche particolari per i veicoli, in favore di una corazzatura rappresentata semplicemente da una maggior caratteristica Resistenza e un elevato numero di Ferite.
– Allacciandomi al punto precedente, l’assenza di un limite per le varie caratteristiche, o forse solo per alcune di loro (nell’articolo si parla di Ferite, Forza e Resistenza. Non so le altre). Finalmente non dovrò più convivere con il fatto il Maglio del mio Dreadnought fa i suoi attacchi a forza 6×2, ossia… 10. Perchè la matematica E’ una opinione!
– Ultimi, ma più che meritevoli di citazione, i Terminator con due ferite. Alleluia!

Non mi piace, invece:

– La rimozione dal gioco della caratteristica “Iniziativa”. Nell’articolo si accenna al fatto che d’ora in poi ad attaccare per primo in mischia sarà chi ha caricato, ma non vengono specificati ulteriori dettagli, soprattutto per quanto riguarda eventuali mischie in corso, magari, dal turno precedente. Presumo che presto ne sapremo di più, ma per il momento non posso che storcere il naso… che fine farà, ad esempio, il bonus di +1 all’Iniziativa conferito dal buon Slaanesh?

***

Veniamo poi alle novità sulle armi. Mi piacciono, e anche parecchio:

– Il cambio del modo in cui calcolare il danno inflitto, che potrà essere più di un danno singolo (come esempio è stato usato il Cannone Laser, che infliggerà un temibile D6). La cosa mi convince e, almeno su carta, ben combacia con il nuovo sistema delle Ferite di cui ho scritto poco più sopra.
– Il Valore di Pentrazione espresso in forma di malus al Tiro Armatura. Proprio come la standardizzazione delle caratteristiche, lo vedo come un ottimo espediente per rendere il gioco più snello e fruibile. In più, l’idea di poter comunque tentare il tiro, seppur con tutti i malus del caso, permette di sperare (almeno) in un po’ di fortuna…

Non mi piace, invece:

– La rimozione della sagoma a goccia per il lanciafiamme, sostituita da un semplice “colpisce in automatico”. Cosa che, oltretutto, credo di avere inteso comporti anche l’impossibilità di colpire più di una unità nemica alla volta, come invece si poteva fare utilizzando le varie sagome.

In conclusione, almeno per il momento, l’ago della bilancia pende di più verso le novità positive che verso quelle negative, cosa di cui non posso che essere contento.
Nei prossimi giorni, poi, vedremo insieme quali altre novità verranno rese note.

Fonti: Warhammer Community (Articolo sui profili delle unità / Articolo sui profili delle armi)

Sono alquanto sorpreso di apprendere che la Games Workshop concederà un rimborso dell’intero prezzo pagato a coloro che hanno acquistato il regolamento base o qualche codex di Warhammer 40.000 negli ultimi due mesi (più precisamente nel periodo tra il 25 febbraio e il 22 aprile).

Sul serio.

Intendiamoci: questo rimborso sarà solo ed esclusivamente sotto forma di buono spendibile nei loro negozi, ma vista la loro tremenda (e, aggiungo io, meritatissima nel 99,9% dei casi) politica di compagnia mangia-soldi che non guarda in faccia nessuno, sono stupito che abbiano persino preso in considerazione una cosa del genere.

Certo, poichè l’uscita dell’ottava edizione renderà totalmente inutili i codex usciti nell’ultimo periodo (NdD: personalmente non ho nemmeno avuto occasione di “collaudare” quelli che ho comprato a Natale. Sob…), rimane comunque un po’ poco… ma il pensiero è apprezzabile.
Che stia cambiando qualcosa?

Fonte: Warhammer Community (link)

Orbene, è ufficiale: in occasione del trentesimo anniversario del gioco, Games Workshop rilascerà una nuova (l’ottava, ad essere precisi) edizione di Warhammer 40.000.

Sarà bello?
Sarà brutto?
Loro lo dipingono già come (cito testualmente) “il miglior Warhammer 40.000 di sempre”, mentre le comunità di giocatori già pullulano di notizie, voci di corridoio, indiscrezioni, aspettative e teorie più o meno realistiche.
Io personalmente mi aspetto e immagino qualcosa che si potrebbe definire Age of Sigmar In Space.
Il che, considerando che dall’infausto lancio del suddetto gioco sono passati due anni e che in questo periodo la GW ha avuto tutto il tempo di fare i compiti a casa e correggere il tiro (NdD: si veda la reintroduzione del sistema a punti per bilanciare il gioco dopo il patetico, e ovviamente fallito, tentativo di convincere i giocatori a “giocare in maniera interpretativa” mettendo in campo un po’ i modelli che pareva loro, alla membro di segugio. Una cazzata di tali proporzioni che spinse la comunità a crearsi da sola il proprio sistema di punti e ad usarlo fino a quando, l’anno scorso, ne è stato per l’appunto introdotto uno ufficiale), non è per forza un male.

Per il momento si sa solo che il sistema di gioco verrà notevolmente semplificato (il che, per quanto io ami questo gioco, non è un male) e verranno introdotte nuove razze (qualcuno parla di “Super-Space Marine” con modelli più grandi di quelli attuali, altri di nuovi xeno… io semplicemente aspetterò e vedrò. Non che per questo non sia curioso).
In più, proprio come per Age of Sigmar, il regolamento di base verrà rilasciato gratuitamente.

Nei prossimi giorni, sul nuovissimo e scintillante sito ufficiale di Warhammer 40.000 (trovate il link alla fine di questo articolo) verranno rilasciate una serie di news che descriveranno in maniera più specifica le varie novità presenti nella nuova edizione.
Già oggi, ad esempio, ha fatto la sua comparsa la nuova mappa ufficiale della galassia, squarciata in due da una grossa cicatrice pulsante di caos.
Tempo permettendo, di volta in volta cercherò di scrivere un breve commento su queste pagine, attenendomi solo ed esclusivamente a fonti ufficiali e cercando di discernere la verità dalle innumerevoli voci di corridoio di cui parlavo prima.
A questo punto il dado è tratto. Non ci resta che sperare che l’Imperatore ce la mandi buona!

Fonti: Pagina ufficiale di Warhammer 40.000 (link)

Ultimamente, prima di addormentarmi, sto guardando gli episodi della primissima serie di Capitan Harlock, quella del lontano 1978.
Questa, oltre ad essere fantastica per conciliare il sonno, è ormai considerata dai più un vero e proprio cult del genere… ma, pur riconoscendole delle qualità, nel guardarla io mi annoio a morte.
Però quando il giorno dopo mi capita di parlarne con i miei amici, mi rendo conto che tanto in loro quanto in me suscita sempre, quantomeno, un piacevole senso di nostalgia che ci porta a parlarne, comunque, in maniera positiva.
Sarà per il carisma del personaggio, per la bravura dell’autore, non lo so… fattostà che questo strano fenomeno mi ha incuriosito a tal punto da volergli “dedicare” una vera e propria sindrome.

Che si riporti dunque, sugli annali medici, la seguente dicitura:

Sindrome di Capitan Harlock: lieve disturbo della memoria che porta chi ne è affetto a trovare mortalmente noiosa una vecchia serie televisiva durante la sua visione, ma molto bella e intrigante nel ricordo della stessa, anche a breve distanza dall’effettiva visione.

…altro che effetto Mandela.

Ieri, mentre ero intento a dipingere i miei modellini, mi sono accorto di avere involontariamente generato un essere vivente dai grumi di vernice bianca lasciati ad essiccare dentro una basetta.
Visto il sorriso, posso affermare con certezza che la creatura non è ostile ma che, anzi, ci ho persino fatto amicizia. L’ho chiamato Sbirulino.

Oggi compio trent’anni.
Ed è una strana sensazione.
Quand’ero piccolo non vedevo l’ora di diventare grande. Ora che grande lo sono ho un po’ la sensazione che il tempo stia accelerando, quasi come la discesa delle montagne russe.
Non so se chi diceva “tempus fugit” avesse ragione, ma capisco bene cosa voleva intendere.