Modellismo e Wargames

Sono alquanto sorpreso di apprendere che la Games Workshop concederà un rimborso dell’intero prezzo pagato a coloro che hanno acquistato il regolamento base o qualche codex di Warhammer 40.000 negli ultimi due mesi (più precisamente nel periodo tra il 25 febbraio e il 22 aprile).

Sul serio.

Intendiamoci: questo rimborso sarà solo ed esclusivamente sotto forma di buono spendibile nei loro negozi, ma vista la loro tremenda (e, aggiungo io, meritatissima nel 99,9% dei casi) politica di compagnia mangia-soldi che non guarda in faccia nessuno, sono stupito che abbiano persino preso in considerazione una cosa del genere.

Certo, poichè l’uscita dell’ottava edizione renderà totalmente inutili i codex usciti nell’ultimo periodo (NdD: personalmente non ho nemmeno avuto occasione di “collaudare” quelli che ho comprato a Natale. Sob…), rimane comunque un po’ poco… ma il pensiero è apprezzabile.
Che stia cambiando qualcosa?

Fonte: Warhammer Community (link)

Orbene, è ufficiale: in occasione del trentesimo anniversario del gioco, Games Workshop rilascerà una nuova (l’ottava, ad essere precisi) edizione di Warhammer 40.000.

Sarà bello?
Sarà brutto?
Loro lo dipingono già come (cito testualmente) “il miglior Warhammer 40.000 di sempre”, mentre le comunità di giocatori già pullulano di notizie, voci di corridoio, indiscrezioni, aspettative e teorie più o meno realistiche.
Io personalmente mi aspetto e immagino qualcosa che si potrebbe definire Age of Sigmar In Space.
Il che, considerando che dall’infausto lancio del suddetto gioco sono passati due anni e che in questo periodo la GW ha avuto tutto il tempo di fare i compiti a casa e correggere il tiro (NdD: si veda la reintroduzione del sistema a punti per bilanciare il gioco dopo il patetico, e ovviamente fallito, tentativo di convincere i giocatori a “giocare in maniera interpretativa” mettendo in campo un po’ i modelli che pareva loro, alla membro di segugio. Una cazzata di tali proporzioni che spinse la comunità a crearsi da sola il proprio sistema di punti e ad usarlo fino a quando, l’anno scorso, ne è stato per l’appunto introdotto uno ufficiale), non è per forza un male.

Per il momento si sa solo che il sistema di gioco verrà notevolmente semplificato (il che, per quanto io ami questo gioco, non è un male) e verranno introdotte nuove razze (qualcuno parla di “Super-Space Marine” con modelli più grandi di quelli attuali, altri di nuovi xeno… io semplicemente aspetterò e vedrò. Non che per questo non sia curioso).
In più, proprio come per Age of Sigmar, il regolamento di base verrà rilasciato gratuitamente.

Nei prossimi giorni, sul nuovissimo e scintillante sito ufficiale di Warhammer 40.000 (trovate il link alla fine di questo articolo) verranno rilasciate una serie di news che descriveranno in maniera più specifica le varie novità presenti nella nuova edizione.
Già oggi, ad esempio, ha fatto la sua comparsa la nuova mappa ufficiale della galassia, squarciata in due da una grossa cicatrice pulsante di caos.
Tempo permettendo, di volta in volta cercherò di scrivere un breve commento su queste pagine, attenendomi solo ed esclusivamente a fonti ufficiali e cercando di discernere la verità dalle innumerevoli voci di corridoio di cui parlavo prima.
A questo punto il dado è tratto. Non ci resta che sperare che l’Imperatore ce la mandi buona!

Fonti: Pagina ufficiale di Warhammer 40.000 (link)


Lo so, lo so… non fanno parte dei miei propositi modellistici per il 2017.
Però avevo già iniziato ad assemblarli e dipingerli prima di dicembre, mentre lavoravo agli ultimi scout, quindi ho pensato di finirli prima di dedicarmi ad altri progetti!

Chiarito questo, devo proprio dire che sono contento del mio lavoro.
Nel consueto intento di creare varietà all’interno del mio esercito, infatti, anche per assemblare questa squadra ho usato pezzi provenienti da numerosissimi kit: quello degli Space Marine Assaltatori (sia vecchio che nuovo), quello base degli Angeli Sanguinari e, ovviamente, quello ufficiale della Compagnia della Morte. Diavolo! Opportunamente modificato, ma c’è persino un pezzo (l’elmo del Teschio Rosso) proveniente dal kit degli Space Marine del Caos!

Qua e là sono in oltre presenti modifiche fatte con la materia verde, anche se si tratta solamente di gioielli a forma di goccia. Li potete vedere sul jump pack della quarta foto (con bordo dorato), sulla spada a catena della quinta foto (incastonato direttamente) e, infine, sul fucile requiem del Teschio Rosso (di nuovo con bordo).

Ma chi è, poi, questo Teschio Rosso di cui ho già parlato ben due volte?
Si tratta del leader dell’unità, in un certo senso. Anche se da regolamento non sono previsti sergenti per una squadra della Compagnia della Morte, ho pensato che il portatore dell’arma più devastante (il maglio potenziato) dovesse avere un minimo di personalità in più rispetto agli altri marine. Così è nato il Teschio Rosso: uno sfortunato Cappellano degli Angeli Sanguinari che ha ceduto alla Rabbia Nera e che ora, proprio come gli altri membri della Compagnia della Morte, si aggira furioso sul campo di battaglia alla ricerca di una fine onorevole (NdD: e che nulla ha a che fare con l’omonimo supercattivo della Marvel Comics).

“Anno nuovo vita nuova”, dice il proverbio.
E nonostante il 2016 sia stato, dal punto di vista modellistico, un anno piuttosto soddisfacente, in questo 2017 appena iniziato ho deciso di puntare alto e provare a fare un esperimento: impormi dodici obiettivi (uno per ogni mese) da realizzare, per l’appunto, nel corso dell’anno.
Volete sapere quali sono? Ecco un elenco dettagliato!

***

Avere a disposizione modelli sufficienti per schierare una Battle Demi-Company degli Angeli Sanguinari (nella speranza di arrivare poi ad una Angel’s Blade Strike Force), il che si suddivide nei seguenti step:

1. Assemblare e dipingere una nuova squadra Tattica
2. Assemblare e dipingere una squadra d’Assalto
3. Assemblare e dipingere una squadra di Devastatori
4. Assemblare e dipingere un Dreadnought (NdD: si chiamerà Ifrid e sarà armato di prepotenti armi termiche e lanciafiamme. Ci penso da un po’.)

Aggiungere qualche veicolo alla mia armata degli Angeli Sanguinari, nella fattispecie:

5. Assemblare e dipingere un Vindicator (o più. Non ci sono mai abbastanza Vindicator!)
6. Assemblare e dipingere un Predator Baal

Anche il Caos si merita un po’ della mia attenzione, soprattutto ora che la GW ha (finalmente) deciso di rilasciare nuovi modelli. Non posso quindi esimermi almeno dal:

7. Assemblare e dipingere una Squadra della Nuova Stirpe dei Mille
8. Assemblare e dipingere uno Stregone Esaltato (o più.)

Infine, ecco una miscellanea di propositi (sempre inerenti al modellismo), non necessariamente legati ad una delle mie armate in particolare:

9. Allestire una mattonella per partecipare alla Armies on Parade (NdD: ho già rimandato/annullato/cambiato idea almeno due volte. Quest’anno non mi faccio fregare e comincio con largo anticipo!)

10. Pubblicare un tutorial su come fare le basette urbane (NdD: proprio come quelle in lastricato, sono un altro mio orgoglio… e voglio condividere questo mio piccolo segreto con voi.)

11. Assemblare e dipingere una Buggy da guerra degli Orki partendo dal modello di un Maggiolino Volkswagen (NdD: ho avuto questa idea quasi dieci anni fa. Forse è ora di renderla realtà.)

12. Assemblare e dipingere una squadra di Space Marine con indosso armature potenziate mark III (NdD: sono in assoluto il mio modello di armatura potenziata preferito e finalmente sono riuscito a mettervi le mani sopra… adesso il problema è decidere di che colori dipingerle!)

***

Come avete potuto leggere, alcuni sono più semplici, altri più complessi… e io sono davvero, davvero molto curioso di vedere quanti di questi propositi riuscirò a realizzare.
Vi terrò aggiornati ad ogni sviluppo, cancellando da questo elenco gli obiettivi raggiunti. 🙂

Aggiornamento del 3 Giugno 2017: completata la squadra d’Assalto degli Angeli Sanguinari.
Ho altro che è prossimo ad essere finito, ma nel frattempo posso dire di aver rotto il ghiaccio!

Aggiornamento del 19 Luglio 2017: Fratello Ifrid si aggiunge alla lista dei completati. E sarà presto seguito, salvo sorprese, dalla squadra in Armatura Mk III. Alla via così!

Aggiornamento del 31 Luglio 2017: come promesso, completata anche la Squadra Tattica dei Brass Hawks, che ora fa bella mostra delle sue scintillanti (?) armature Mark III!

Aggiornamento del 24 Settembre 2017: voilà! Pronto anche il Predator Baal degli Angeli Sanguinari! E con questo siamo a 1/3 degli obiettivi…

Aggiornamento del 25 Ottobre 2017:: aggiunto alla lista dei completati anche Ozhan lo Scrutatore.

Aggiornamento del 21 Novembre 2017: preceduto dal devastante boato del suo cannone demolitore, ecco che un Vindicator si aggiunge finalmente alla mia armata di Angeli Sanguinari!

Aggiornamento del 19 Dicembre 2017: …e subito dietro al Vindicator, pesante per pesante, ecco emergere dal fumo anche una potente Squadra di Devastatori!

Aggiornamento del 27 Dicembre 2017: ultima entry di quest’anno (e della sfida), il mio Tutorial su come creare le basette con effetto asfalto.

Ho appreso, poco fa, che (mai troppo) presto la GW rilascerà le nuove miniature della Stirpe dei Mille e, essendo loro il mio esercito preferito, non posso che essere stra-felice della notizia.

Non so ancora molto, ma anche solo guardando le varie immagini delle scatole vedo/intuisco un sacco di cose che mi piacciono: varietà di equipaggiamento anche per la squadra base (che vedo impugnare mitragliatori pesanti e lanciafiamme), dei fighissimi “khopesh a catena” in mano agli altrettanto fighi terminator nuovi, per non parlare poi degli tzaangor, che temo metteranno in disparte la squadra di cultisti-scheletro che ho appena terminato di dipingere…

Insomma, non sto più nella pelle. Mi sento una ragazzina che ha scoperto le date del concerto degli One Direction… non vedo l’ora di mettere le mani sul nuovo codex/supplemento per saperne di più!

Fonti: Warhammer Community (leggi l’articolo), Bell of Lost Souls (leggi l’articolo)


Avvolti nei loro mantelli mimetici (che un po’ li aiutano a mimetizzarsi anche con il legno del tavolo, oltre che con la sabbia terrosa delle loro basette), ecco a voi la squadra di Scout che ho da poco terminato di dipingere:

La mia scelta è ricaduta sui fucili da cecchino, cosicchè i membri di questa unità possano fornire supporto e copertura agli altri Angeli Sanguinari presenti sul campo di battaglia, con in più l’aggiunta di un lanciamissili, equipaggiato anche con missili antiaerei, perchè, in fondo, non si sa mai che possano servire.

I modelli sono piuttosto standard, anche se ho sfruttato alcuni pezzi residui da un vecchio kit di un Land Speeder Storm per variare un po’ le pose. Sono nati così lo Scout che si guarda attorno tenendo il fucile appoggiato a terra, che potete vedere nella terza foto, e, parto di un momento di ribellione al sistema, musica punk e spille da balia infilate nei jeans, il modello che potete vedere nella quarta, intento a sparare in una posizione scomodissima, facendo sfoggio di una bionda cresta che culmina con un codino, rigorosamente autocostruita con la materia verde.


Sono diversi anni che ragiono, fantastico e faccio ipotesi su possibili conversioni basate sulla fusione degli Space Marine del Caos (Warhammer 40.000) e dei Re dei Sepolcri (Warhammer Fantasy), ma solo di recente ho cominciato a lavorarci materialmente sopra.
Il fatto è che volevo aggiungere al mio esercito qualche cultista (NdD: perchè persino i “durissimi” Marine della Rubrica hanno bisogno di scudi di carne… o, in questo caso, di ossa!), ma invece che i soliti quattro straccioni post-apocalittici proposti dalla gamma GW, che non mi piacciono particolarmente, volevo qualcosa che fosse più in tono con lo stile tecno-egizio della Stirpe dei Mille.

E allora ho pensato “diavolo! Se può esistere un rituale così potente da ridurre in cenere tutti gli space marine di una particolare legione e rinchiudere i loro spiriti all’interno delle armature potenziate, perchè non dovrebbe esistere un altro rituale simile in grado di rianimare i corpi morti e asservirli alla volontà del sacerdote di un qualche culto oscuro?”
Incapace di trovare una risposta a questo quiesito, mi sono quindi procurato un kit di Scheletri Guerrieri dei Re dei Sepolcri e li ho adattati ad un’ambientazione fantascientifica, modificando le loro lance per renderle simili a quelle viste nei film/telefilm della serie Stargate e decidendo di sfruttare i loro scudi per rappresentare il Tiro Invulnerabilità 6+ fornito dal marchio di Tzeentch.

Di origine diversa è invece il Cultista Campione, la cui base deriva dal kit GW dei Maghi dell’Impero alla quale ho aggiunto, modificando la mano, una pistola automatica “rubata” a un vecchio modello di Necromunda (un po’ troppo grossa, ad essere onesti, ma quella avevo a disposizione…) che assieme alla toga, alla maschera cerimoniale e, soprattutto, alla staffa a forma di serpente, riesce a trasportare il modello da Warhammer Fantasy all’ambientazione 40.000.

Orbene, è tutta l’estate che ci lavoro e finalmente posso mostrarveli: ladies & gentlemen, ecco a voi la mia squadra di Terminator dei Blood Angels, pronta a teletrasportarsi sul campo di battaglia!
(NdD: o, più probabilmente, ad arrivarvi a bordo di un Land Raider, quando avrò il tempo di costruirne e dipingerne uno. Ma questi sono dettagli.)

Come si può facilmente intuire dalla loro “semplicità”, nell’assemblarli ho mescolato pezzi presi dal kit specifico dei Blood Angels con altri presi dal kit dei terminator generici. Questa scelta è dovuta soprattutto al fatto che, in un prossimo futuro, intendo ricavare dagli stessi kit una seconda squadra, questa volta preposta all’attacco in profondità e pertanto equipaggiata con armi da fuoco.

Per il momento, comunque, sono decisamente soddisfatto del risultato ottenuto con questi modelli, soprattutto per quanto riguarda quello dotato di stendardo, la cui posa fiera è probabilmente una delle meglio riuscite al sottoscritto, e quello dotato di scudo tempesta, che, seppur con diversi tentativi, mi ha dato l’occasione di migliorare la mia abilità sulle scritte (NdD: diciamocelo, così è tutt’altra cosa rispetto alle pergamene del Dreadnought Furioso, no?).

***

Aggiornamento del 28 Giugno 2019: con il passaggio alla nuova edizione del gioco e al nuovo Codex, il Terminator con lo stendardo che prima faceva parte della squadra ora è diventato una unità a parte: il Terminator Ancient (che è sempre una Élite, ma con la Keyword “Personaggio”).
Per far quadrare i conti e poter continuare a giocare l’unità, quindi, ho aggiunto alla squadra un nuovo Terminator (che potete vedere qua).

Ogni tanto, lo sapete, mi piace fare una pausa e “staccare”, variando un po’ sul tema.
Mentre sono immerso nel profondo rosso degli Angeli Sanguinari Terminator sui quali sto lavorando in questo periodo (NdD: entro la fine dell’estate saranno pronti, mi auguro!), infatti, ho trovato un po’ di spazio per il verde di questo sciamano Goblin trovato in fondo ad un vecchio cassetto.

Al di là della miniatura in se, che è piuttosto standard, ho colto l’occasione per provare le nuove (e, devo dirlo, fighissime) vernici Citadel per le basette, quelle che asciugando si spaccano e frantumano, creando un bellissimo (soprattutto se “lavato” adeguatamente) effetto di terra arida.
Il risultato mi convince molto!
Di sicuro farò altri esperimenti e di sicuro, in futuro, troverò spazio per utilizzare queste vernici su altri modelli. Vorrei anche sperimentarle altrove, magari creando una sorta di “effetto gargoyle” sull’armatura di alcuni Space Marine del Caos, magari Predatori… non sarebbe una figata?

Il 16 aprile di quest’anno si festeggiava il trentennale degli Space Marine e, da inguaribile collezionista, anche io sono riuscito ad accaparrarmi una delle miniature in edizione limitata che sono rimaste in vendita solo ed esclusivamente per quel giorno.

Lette le relative regole speciali (che si possono riassumere in un “aggiungi questo space marine, equipaggiato con non una ma ben DUE armi devastanti, all’unità di space marine che preferisci, sostituendolo con un altro space marine qualsiasi senza pagare costi addizionali in punti. Fanculo il bilanciamento del gioco!”), mi sono infine convinto ad inserirlo nella mia armata di Angeli Sanguinari e, come potete vedere dalle foto, tra un terminator e l’altro (NdD: ulteriori notizie e foto a breve, ho quasi finito!) ho trovato il tempo di personalizzarlo un poco (in realtà ho solo rimosso la baionetta dal combi-fucile disintegratore e sostituito uno spallaccio) e, infine dipingerlo.